Nell’ambito del progetto “Invented Life”, che vede capofila l’Università di Erzurum in Turchia, Popoli Insieme ha raccolto 100 interviste di persone rifugiate in Italia provenienti da Gambia, Senegal e Nigeria basando le domande dell’intervista su un questionario realizzato dai partner di progetto. L’obiettivo delle interviste era indagare quali fossero le aspettative, i sogni e i desideri di queste persone, in particolare dal punto di vista della realizzazione professionale. Che cosa si aspettano dal futuro? Come se lo immaginano?
In totale, tra tutti i partner, sono state raccolte 500 interviste. Dopo aver analizzato e confrontato i risultati tra i diversi Paesi, il questionario di partenza è stato riscritto, riadattato e riproposto ad un campione più piccolo di 50 persone. L’obiettivo di queste interviste, semi-strutturate e in profondità, è stato duplice: da un lato le interviste sono state filmate e raccolte nel video-documentario “I dream. I desire” , dall’altro le impressioni raccolte sono state il punto di partenza per sviluppare dei “training module” da applicare nell’ambito della ricerca lavoro.
Le esperienze passate e le prospettive future contenute nelle interviste, sono state fondamentali per immaginare dei laboratori di ricerca lavoro più vicini alle aspettative di chi arriva nel nostro Paese sognando e desiderando una vita degna e un lavoro in cui sentirsi appagato e soddisfatto. Nello scorso anno sono diversi i moduli, sviluppati all’interno del progetto “Invented life”, che abbiamo utilizzato nelle nostre attività di orientamento e ricerca lavoro come ad esempio “Il gioco dell’oca” per trovare il proprio posto all’interno del mercato del lavoro, valorizzando competenze e talenti.
Speriamo che le interviste raccolte, le prospettive sul futuro e le buone pratiche sviluppate in questi due anni di progetto, possano essere di aiuto anche ad altre realtà che lavorano a fianco delle persone rifugiate e le accompagnano nel loro percorso di autonomia e inclusione, valorizzandone i sogni e le aspirazioni.
