Si è concluso nel mese di giugno il progetto “Di-Segni di Pace” che ha coinvolto studenti universitari di diverse nazionalità con l’obiettivo di ragionare sui temi della pace, dei diritti umani e del diritto all’istruzione attraverso il linguaggio dell’arte, in un percorso creativo culminato nella realizzazione collettiva di un murales.
Il percorso formativo si è articolato in sei incontri a cadenza mensile da gennaio a giugno presso il Centro Antonianum di Padova. Grazie alla guida di Silvia Gadda e Lorena Martinello dello studio di arte partecipativa Mad Lab, gli studenti hanno esplorato diverse tecniche artistiche e materiali, liberando la loro creatività e collaborando per sviluppare una bozza comune del murales. Questi incontri hanno offerto loro l’opportunità di apprendere e riflettere su temi cruciali, ma anche di esprimere le loro idee e rielaborare la loro esperienza attraverso l’arte.
La voce dei partecipanti
I ragazzi e le ragazze provenienti da Italia, Afghanistan, Congo, Etiopia e altri paesi, hanno avuto l’occasione unica di scambiarsi esperienze e visioni diverse. Durante uno degli incontri, Tornike e Alma, rispettivamente uno studente e una ex-studentessa di Rondine Cittadella della Pace, hanno condiviso le loro storie, raccontando come l’educazione possa trasformare i conflitti e promuovere la pace. Le loro testimonianze hanno ispirato i partecipanti, dimostrando che la convivenza e la comprensione reciproca sono possibili anche in contesti difficili.
Un’esperienza di apprendimento attivo
Un’altra opportunità offerta dal progetto è stata quella di conoscere da vicino il lavoro di Emergency, grazie agli incontri con operatori e volontari dell’ONG. Attraverso queste esperienze, i partecipanti hanno potuto comprendere meglio il valore dell’uguaglianza e della qualità nel servizio di assistenza, principi fondamentali del lavoro di Emergency anche in contesti emergenziali.
I lavori preparatori
In questa gallery potete vedere i lavori realizzati dai partecipanti durante i cinque incontri di preparazione. Idee, intuizioni, letture creative dei tanti argomenti e delle emozioni affiorate durante il percorso, che sono poi state abilmente rielaborate durante un ultimo incontro di ideazione e realizzazione collettiva del murales.
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Creare per cambiare
L’opera è stata inaugurata il 9 giugno durante la festa del Centro Antonianum.
Il suo valore non risiede ovviamente solo nella sua riuscita artistica, ma è soprattutto simbolo di speranza, impegno e solidarietà. Ogni pennellata rappresenta un passo verso un futuro più giusto e inclusivo. Come ha detto uno dei partecipanti: “Credo che sia un dovere essere qui, nel mio Paese il diritto all’istruzione è negato, soprattutto alle ragazze, è importante essere qui oggi, insieme”.
In questo video le artiste coordinatrici del gruppo e i partecipanti e le partecipanti in prima persona raccontano il processo creativo che ha portato all’ideazione e alla realizzazione dell’opera.
Così scrivono Silvia Gadda e Lorena Martinello nella presentazione ufficiale dell’opera:
“L’opera collettiva nasce e prende vita da una riflessione condivisa sulla pace: l’opportunità di cambiamento e di bellezza contenute nella fragilità, la potenza delle piccole azioni che ci trasformano e trasformano il nostro contesto”.
Alla giornata di festa era presente anche Francesca Benciolini, Assessora alla Cooperazione Internazionale e Pace, Diritti Umani del Comune di Padova, che nel suo saluto ho sottolineato come supportare queste iniziative significhi sostenere percorsi di pace e contribuisca a coltivare una comunità inclusiva nella nostra città.
Ringraziamenti
“Di-Segni di Pace” è stato realizzato con il contributo del Comune di Padova – Assessorato Pace, diritti umani e cooperazione e in collaborazione con Emergency e Cittadella della Pace. Un ringraziamento speciale va ai padri gesuiti e al Centro Antonianum per averci sempre dato fiducia e messo a disposizione uno spazio importante.
Dal 2018 Popoli Insieme ODV ha avviato un’attività di progettazione sociale per garantire sostenibilità alle azioni messe in campo, per potenziare le azioni a favore di rifugiati e richiedenti protezione internazionale, per rafforzare il lavoro di sensibilizzazione e la promozione di azioni sul territorio. Nel corso degli anni sono numerosi i progetti che l’Associazione ha realizzato e che hanno permesso anche una maggiore strutturazione delle aree di lavoro. In tutte le progettualità è centrale il ruolo delle persone beneficiarie e il coinvolgimento di volontari/e. Di seguito vengono riportati i principali progetti in corso e i più recenti progetti conclusi.