Kabul-Padova: percorso ad ostacoli verso la pace

Quest’estate, su tutti i giornali, televisioni e social media, si leggeva solo una parola: Kabul. La crisi afghana di agosto ha segnato la fine di una situazione di relativa stabilità, data anche dalla presenza delle missioni militari internazionali e dal ritorno al potere dei talebani. Seppur mediaticamente molto coperta nel breve periodo, quello che è accaduto e sta continuando ad accadere nel Paese, dove donne e uomini vivono un regime dittatoriale pari a quello che reggeva il Paese vent’anni fa, rischia di essere presto dimenticato.

Per non far calare il silenzio sulla situazione afghana, promuovere una vera cultura della pace e dare voce al dramma delle tante persone in fuga da Kabul, Popoli Insieme e Emergency Padova presentano l’iniziativa “Kabul-Padova: percorso ad ostacoli verso la pace” finanziata dal Comune di Padova – Ufficio Pace, cooperazione e diritti umani.


Dal 27 novembre al 9 dicembre, presso il Centro Universitario di via Zabarella 82, sarà allestita la mostra di Emergency “Afghanistan. Dentro la guerra”. Per la prima volta nel Triveneto vent’anni di guerra in Afghanistan raccontata dagli scatti di sei fotografi che hanno viaggiato per il Paese, facendo tappa negli ospedali di EMERGENCY. Negli scatti di Carlotta Marucci, Giulio Piscitelli, Laura Salvinelli, Massimo Grimaldi, Mathieu Willcocks e Vincenzo Metodo ci sono persone, soprattutto bambini, segnate indelebilmente dalla guerra, ma anche tanta umanità, che si ritrova nei piccoli gesti quotidiani, nelle risate e nei giochi dei bambini nonostante tutto. Le immagini sono affiancate da testi e numeri di attività di EMERGENCY, presente in Afghanistan dal 1999. A corredo di grafici, immagini e cronistoria dell’operato, anche un’ultima lettera di Gino Strada per fare un bilancio degli ultimi 20 anni di guerra nel Paese e di lavoro dell’associazione. L’inaugurazione sarà sabato 27 novembre alle ore 18.00.


Il 9 dicembre alle ore 18.30 presso la Sala Grande del Centro Universitario, ci sarà un momento di incontro e confronto, con la tavola rotonda “Cercando pace. La questione afghana con gli occhi di chi fugge”.

Sarà con noi Alidad Shiri, arrivato in Italia nel 2005 a 14 anni e fuggito solo dall’Afghanistan quando ne aveva appena dieci, oggi è dottore, scrittore e autore del libro “Via dalla pazza guerra” (Il Margine, 2021).  Ascolteremo la testimonianza di Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi che a Trieste, si occupano di accogliere e curare le persone sopravvissute alla violenza della rotta balcanica. Da anni accompagnano anche rifugiati afghani che, la rotta balcanica, la attraversano ormai da molti anni. Attraverso gli occhi di Ali, rifugiato afghano arrivato pochi mesi fa a Padova con i corridoi aerei e accolto da Popoli Insieme, proveremo a capire più da vicino che cos’è accaduto quest’estate e cosa si prova a dover abbandonare il proprio Paese, dal giorno alla notte. 
A moderare l’incontro sarà Luca Bertoli, direttore “La difesa del popolo”.

L’ingresso è gratuito con Green Pass e su iscrizione a questo link!

2 commenti su “Kabul-Padova: percorso ad ostacoli verso la pace”

  1. Antonio Scarpone

    Buonasera…
    Volevo sapere se è necessario prenotare anche per la visita alla mostra lunedì 29 novembre (4 persone).
    GRAZIE

    1. Caro Antonio,
      no la mostra è visitabile senza prenotazione nell’atrio del Centro Universitario! 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *